Libertà, dignità e partecipazione nella Repubblica dei Popoli d’Europa
Una nuova cittadinanza, una nuova libertà
Con la nascita della Repubblica Europea, il cittadino europeo non è più semplicemente un abitante di uno Stato nazionale, ma il soggetto politico sovrano di una Nazione unitaria.
Questa trasformazione comporta una nuova serie di diritti pieni, diretti e indivisibili, garantiti dalla Costituzione della Repubblica, e uguali in tutto il territorio europeo.
I diritti riconosciuti dalla Repubblica Europea
- Diritto all’uguaglianza giuridica e politica
Ogni cittadino è uguale davanti alla legge, senza distinzione di origine, lingua, etnia, condizione sociale o provenienza nazionale.
Ogni cittadino ha lo stesso diritto di voto, di candidarsi alle cariche pubbliche, di accedere agli uffici civili e militari e di partecipare alla vita politica.
- Diritto all’istruzione gratuita e al sapere comune europeo
Ogni cittadino ha diritto a un’istruzione pubblica, laica e gratuita in tutta la Repubblica, fondata sui principi della Pedagogia Nazionale:
memoria storica condivisa, spirito critico, coscienza civica, scienza e cultura.
- Diritto alla giustizia equa e sovrana
Ogni cittadino gode della piena tutela della Corte Suprema della Repubblica Europea, accessibile direttamente senza intermediazioni nazionali.
La giustizia è unitaria, indipendente, rapida e imparziale.
- Libertà di circolazione, lavoro e residenza
Ogni cittadino può vivere, lavorare e stabilirsi in qualunque parte della Repubblica, senza bisogno di permessi, restrizioni o vincoli burocratici.
Nessuna discriminazione tra cittadini di paesi diversi all’interno dell’Unica Nazione.
- Diritto a un’identità digitale europea e all’accesso ai servizi pubblici
Ogni cittadino dispone di una E-ID unica, personale e protetta, che consente l’accesso diretto a tutti i servizi pubblici europei:
dalla sanità all’istruzione, dalla giustizia alla previdenza, dai contributi pubblici al voto digitale.
- Diritto alla partecipazione politica diretta
Ogni cittadino può votare, proporre referendum, partecipare all’Assemblea dei Cittadini, essere membro dei Comitati di Controllo e contribuire alla stesura e alla revisione delle leggi.
La democrazia non è solo rappresentativa: è partecipata e continua.
- Diritto alla trasparenza, alla verità e all’accesso ai dati pubblici
Ogni cittadino ha diritto di accedere in tempo reale a tutte le informazioni relative al bilancio dello Stato, alle spese dei dipartimenti, alle attività legislative e giudiziarie, agli stipendi pubblici e ai documenti istituzionali.
- Diritto alla salute, al benessere e alla dignità del lavoro
Ogni cittadino ha diritto a un sistema sanitario universale, gratuito e moderno; a un reddito minimo garantito in caso di bisogno; e alla protezione della propria dignità nei luoghi di lavoro.
Salario minimo europeo, contratti regolari, protezione previdenziale: pilastri della giustizia sociale.
- Diritto alla casa, alla famiglia e alla sicurezza sociale
Ogni cittadino ha diritto a un tetto, a fondare una famiglia, a ricevere sostegno alla genitorialità, all’infanzia, alla disabilità, alla vecchiaia.
Lo Stato europeo è lo scudo sociale dei suoi cittadini.
- Diritto all’onore, alla memoria e all’identità culturale
Ogni cittadino ha diritto alla tutela della propria identità personale e popolare, della propria storia, lingua, comunità di appartenenza.
La Repubblica riconosce tutti i popoli che la compongono e protegge le loro radici.
L’Onore, come principio morale, viene difeso in ogni campo della vita pubblica.
Una cittadinanza piena, indivisibile, attiva
Questi diritti non variano da paese a paese, non sono negoziabili, non sono riservati a chi “se li può permettere”.
Essi sono la base fondante dell’appartenenza alla Repubblica d’Europa, e sono garantiti non da Stati membri, ma dalla Nazione europea in quanto tale.
Essere cittadini europei significa essere liberi, uguali, protetti e protagonisti. Non abitanti d’Europa, ma figli della stessa Repubblica.